La Bikelife non è considerata una disciplina sportiva e attualmente non esistono strutture apposite per accogliere coloro che desiderano praticarla, costringendoli quindi a svolgerla sulle strade delle città con tutti i pericoli che ne conseguono. Abbiamo già discusso dei rischi in "La Bikelife è illegale?", ma dato che la Bikelife non è riconosciuta come uno sport e non esiste uno spazio dedicato, l'unica opzione sono le strade pubbliche.
Oltre al danno, la beffa.
Molte persone sono contrarie alla Bikelife e giudicano chi la pratica come dei pazzi o degli spericolati. Contestano questa attività dicendo di andare a fare le impennate nelle piste, non sapendo che anche in tali luoghi sono vietate. I ragazzi cercano quindi modi diversi per allenarsi senza mettere in pericolo nessuno, optando solitamente per zone industriali o parcheggi vuoti dove non c'è traffico. Tuttavia, spesso le forze dell'ordine intervengono per sgomberare la zona dai ragazzi presenti.